Fitoterapia Cinese

L’utilizzo delle erbe cinesi rappresenta uno dei pilastri della tradizione medica cinese. Per dare un’idea della maggiore rilevanza attribuita alla terapia erboristica nella Cina dei tempi passati si consideri che dei molti testi di medicina cinese giunti sino a noi, solo una minima parte di essi tratta l’agopuntura.

Fabio Lodo FitoterapiaTuttavia questa metodica è scarsamente impiegata oggi dalla maggior parte dei terapeuti, oppure viene affrontata con superficialità e quindi spesso porta a risultati quantomeno discutibili.


La profondità della fitoterapia orientale supera ampiamente la sua controparte occidentale. Il numero di sostanze utilizzate dalla fitoterapia occidentale non supera le poche centinaia, a confronto delle migliaia di rimedi descritti ampiamente nel compendio conosciuto come Ben Cao Gang Mu 本草綱目 (Li Shizhen, 1578 d.C.) comprendente anche sostanze di origine animale e minerale.

Il campo di applicazione delle erbe cinesi è vastissimo, dalle terapie di lunga vita ai rimedi di urgenza che assumono le caratteristiche di veri e propri farmaci in grado di salvar la vita in situazioni estreme. Condizioni che oggi fortunatamente vengono affrontate in ambito ospedaliero.

A questo proposito il testo classico Shen Nong Ben Cao Jing 神農本草經 (circa 200 a.C.), attribuito alla leggendaria figura del Divino Coltivatore che provò su di se tutte le erbe per poter quindi descriverne gli effetti, divide le sostanze in tre categorie: in quella superiore 上品 troviamo le erbe che possono essere assunte per lunghi periodi e allungano la vita, le sostanze della categoria intermedia 中品 possono essere utilizzate solo per un periodo breve, infine alla categoria inferiore 下品 appartengono rimedi potenzialmente tossici, capaci di grandi risultati ma in condizioni estreme e molto specifiche, per cui viene spesso consigliata una somministrazione singola.

Secondo la tradizione medica cinese ogni sostanza possiede una natura e un sapore che caratterizzano la sua capacità di indurre il movimento del Qi degli organi interni, favorendo una passaggio dallo stato di malattia allo stato di salute.

Fabio Lodo FitoterapiaL’impiego della farmacoterapia cinese raramente consiste nella prescrizione di una sostanza singola. Generalmente sulla base della clinica del paziente viene scelta una formula composta da un numero variabile di rimedi che nel corso dei millenni hanno mostrato una solida efficacia nel trattare un particolare quadro clinico.

Utilizzare le erbe cinesi ha il considerevole vantaggio di essere paragonabile ad un piccolo trattamento quotidiano. Questo permette di mantenere un buono stato di salute tra una visita e l’altra in alcuni pazienti, oppure incrementa le possibilità terapeutiche e fare quindi la differenza nei casi clinici più complessi.


L’assunzione di rimedi fitoterapici non deve essere confuso con una pratica miracolosa ma nemmeno con l’assunzione di una tisana dotata di un potente effetto placebo. Le erbe cinesi guidano l’organismo in un processo graduale, elegante, in cui non è coinvolto soltanto un sintomo, ma tutte le funzioni dell’organismo. Attraverso l’assunzione di una formula è normale aspettarsi, a fianco del problema principale, un miglioramento più ampio delle funzioni dell’organismo: il ritmo del sonno, la digestione e migliorando spesso il livello di energia in generale.