火罐 Coppettazione: una terapia non solo per lo sport

da Dr. Fabio Lodo
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Alla luce degli ultimi avvenimenti alle Olimpiadi di Rio de Janeiro l’attenzione del mondo e della comunità scientifica internazionale è tornata a soffermarsi sulla Medicina Cinese. I segni lasciati dalla pratica della Coppettazione sul corpo degli atleti di molte e differenti discipline hanno risvegliato un crescente interesse sia da parte degli sportivi sia da parte dei loro terapeuti al fine di migliorare le loro prestazioni. 

Coppettazione Michael PhelpsOggi praticamente sconosciuta in occidente, la coppettazione 火罐 è una tecnica appartenente alla tradizione medica cinese. Questo metodo è citato per la prima volta da Ge Hong (341-281 a.C.), medico e alchimista taoista che per primo descrisse l’uso delle corna degli animali in funzione di coppette per il drenaggio di ascessi cutanei.

Al fianco all’Agopuntura, della Moxibustione e del massaggio Tuina, la Coppettazione rappresenta una tecnica che, seppur meno nota, è molto utilizzata nella Medicina Tradizionale Cinese. Storicamente la popolarità di questa metodica è dovuta alla sua efficacia in numerosi campi di applicazione: dai piccoli traumi sino alle complicanze delle fratture, oltre ad alcune patologie dermatologiche, respiratorie e intestinali.

 

Come funziona?

Questa tecnica prevede l’utilizzo di piccoli vasi di vari materiali: solitamente vetro o bamboo, anche se oggi vengono preferite materie le plastiche o la gomma. Le coppette sono applicate sulla cute in regioni particolari del corpo secondo la patologia. L’adesione è garantita da un meccanismo di vuoto generato attraverso una pompa oppure, come da tradizione, attraverso l’impiego della fiamma viva. La sensazione ottenuta dopo l’applicazione è di natura simile al massaggio ma di direzione opposta: le coppette applicate sulla cute esercitano, infatti, una suzione richiamando i tessuti verso l’esterno. In questo modo gli strati cutanei e muscolari non sono spinti verso l’interno del corpo, come avviene nel massaggio, ma sono trazionati verso la superficie. Per questo motivo la tecnica trova una particolare efficacia nell’alleviare il dolore dei pazienti affetti da patologie vertebrali compressive.

 
Coppettazione: una terapia per il dolore


La coppettazione è in grado di esercitare un’azione di allungamento forte e profonda sui tessuti, rilasciando le contratture muscolari e riducendo così la rigidità che spesso accompagna forme croniche di patologie vertebrali, emicranie e altre forme infiammatorie. Inoltre l’incremento del flusso ematico nei tessuti è in grado di migliorare l’ossigenazione a livello cellulare con una conseguente velocizzazione dei processi riparativi muscolari. Per questo motivo la Coppettazione è una pratica oggi molto popolare tra gli atleti di molti sport a tutti i livelli, compresi atleti olimpionici. 

Da un punto di vista nervoso occorre considerare che al pari dell’Agopuntura, la Coppettazione è in grado di favorire l’ingresso del corpo in uno stato di profondo rilassamento. Il meccanismo sul sistema nervoso centrale attraverso cui avviene questo fenomeno non è ancora chiaro, tuttavia è dimostrata la capacità di questa tecnica di modulare i livelli di alcuni ormoni coinvolti nella percezione del dolore. Il profondo stato di rilassamento ottenuto crea un substrato favorevole al recupero muscolare, oltre a poter essere utilizzato nei molti casi di patologie a sfondo ansioso-depressivo.

 La ricerca scientifica contemporanea

Gli ultimi fatti delle Olimpiadi di Rio 2016 hanno messo in luce questa pratica orientale, accendendo un acceso dibattito all’interno della comunità scientifica tra sostenitori e detrattori. Nonostante la ricerca scientifica sia ancora limitata è noto che l’efficacia della Coppettazione sia dovuta alla capacità di incrementare il flusso ematico nei tessuti,1 dilatando i capillari e creando un’alterazione della struttura della cute.Da un punto di vista ormonale è stato osservato come l’applicazione delle coppette sia in grado di modulare i livelli locali di Sostanza P sierica, un ormone responsabile della percezione del dolore.3,4 L’applicazione delle coppette favorisce la migrazione locale di cellule del sistema immunitario capaci di sostenere e velocizzare i processi riparativi a livello cellulare.Non secondariamente il noto incremento del flusso ematico locale ha dimostrato un ruolo importante nel velocizzare il processo di spegnimento dell’infiammazione.5,6

Anche se esiste una grandissima quantità di testimonianze aneddotiche circa le sue potenzialità terapeutiche, la coppettazione non è stata particolarmente studiata dalla scienza contemporanea per cui la quantità di ricerca clinica a riguardo è oggi ancora scarsa. In considerazione della sempre maggiore popolarità di questa pratica è tanto auspicabile quanto probabile che nei prossimi anni assisteremo a una progressiva fioritura della letteratura scientifica a riguardo.

 
A cosa serve?

La coppettazione è ampiamente usata oggi in oriente come terapia per il dolore in varie forme: muscolare, infiammatorio e neuropatico. Tuttavia secondo la Medicina Tradizionale Cinese il suo campo di applicazione è più esteso. Questa tecnica può essere utilizzata per trattare disturbi gastrointestinali, come la sindrome dell’intestino irritabile e problematiche respiratorie, quali la tosse cronica e l’asma allergico. In Cina è regolarmente usata nella maggior parte degli ospedali in associazione all’Agopuntura come terapia per patologie neurologiche come la paralisi faciale, la riabilitazione dei pazienti affetti da ischemia cerebrale e il trattamento dei difficili casi di neuropatia post-erpetica. Ultimo ma non meno importante questa tecnica trova frequentemente impiego in campo dermatologico come terapia dell’acne.7

 Medicina Cinese: Agopuntura e Coppettazione a confronto

In termini di Medicina Cinese queste tecniche sono considerate complementari. Entrambe sono in grado di favorire il movimento del Qi e del Sangue8 nei Canali di Agopuntura. Questa caratteristica le rende particolarmente indicate per il trattamento di quella condizione definita “stasi di Qi e Sangue”, all’origine dei dolori e di molte patologie.

La Coppettazione si distingue per la sua spiccata azione sul Sangue, per cui è spesso usata nel campo della patologia ortopedica, in particolare il trattamento di alcune complicanze delle fratture. La sua capacità di indurre un movimento del Qi più graduale, senza causarne la dispersione, rende questa tecnica particolarmente adatta al trattamento di quelle categorie di pazienti nei quali l’agopuntura possa non rappresentare l’approccio migliore.

Il massimo dell’efficacia viene però fornito dalla combinazione di entrambe le tecniche. In questo modo si può esercitare contemporaneamente un effetto sui tessuti profondi con l’ago, mentre la coppetta incrementa il passaggio di sangue e sostanze nutritive nella zona trattata.

 

La Coppettazione è una pratica sicura?

Per quanto possa sembrare a prima vista una pratica cruenta, la coppettazione è solitamente poco dolorosa e nelle mani di un terapeuta esperto può esser considerata sicura. Il suo impiego lascia sulla cute delle ecchimosi circolari caratteristiche che sono indolori e si risolvono spontaneamente nel giro di alcuni giorni senza lasciare traccia. In letteratura sono riportati alcuni effetti collaterali legati a questa metodica, principalmente traumatismi della cute, ustioni, rare infezioni e un singolo caso di rottura di aneurisma cerebrale. 9,10 Queste complicanze sono però limitate all’esecuzione della tecnica da operatori non qualificati, in zone del corpo rischiose e senza seguire le più banali norme di sicurezza o di comune buonsenso. Per questo motivo in Cina sono stati recentemente formulati dei protocolli di sicurezza per garantire l’uniformazione della procedura e ridurre i rischi legati alla sua errata esecuzione.

 

 

 Bibliografia

  1. Liu W, Piao S, Meng X, Wei LH. Effects of cupping on blood flow under skin of back in healthy human. World J Acupuncture Moxibustion 2013; 23:50–2.
  2. Norouzali T, Roostayi MM, Dehghan MF, Abbasi M, Akbarzadeh BA, Khaleghi MR. The effects of cupping therapy on biomechanical properties in wistarrat skin. J Res Rehab Sci 2014; 9:841–51.
  3. Emerich M, Braeunig M, Clement HW, Lu R, Hubera R. Mode of action of cupping—local metabolism and pain thresholds in neck pain patients and healthy subjects. Complement Ther Med 2014; 22:148–58.
  4. Tian H, Tian YJ, Wang B, Yang L, Wang YY, Yang JS. Impacts of bleeding and cupping therapy on serum P substance in patients of postherpetic neuralgia. Zhongguo Zhen Jiu 2013; 33:678–81.
  5. Lin ML, Lin CW, Hsieh YH, Wu HC, Shih YS, Su CT, et al. Evaluating the effectiveness of low level laser and cupping on low back pain by checking the plasma cortisol level// Bioelectronics and Bioinformatics (ISBB). IEEE International Symposium on. IEEE 2014; 1–4.
  6. Khalil AM, Al-Qaoud KM, Shaqqour HM. Investigation of selected immunocytogenetic effects of wet cupping in healthy men. J Complement Med Drug Discov 2013; 3:51–7.
  7. Mehta P, Dhapte V. Cupping therapy: a prudent remedy fot a plethora of medical ailments. J Tradit Complement Med. 2015 Jul 5(3):127-134.
  8. Secondo la Medicina Cinese il concetto di Sangue abbraccia sia il suo equivalente occidentale sia una forma particolare di energia presente nel corpo.
  9. Blunt SB, Lee HP. Can traditional cupping cause a stroke? Med Hypotheses. 2010 May 74(5): 945-9.
  10. Chen B, Li M, Yu P. Alternative Medicine: an update on cupping therapy. QJ Med 2015 108: 523-5